La Giostra del Saracino Oggi

La Settimana della Giostra

la giostra del saracino oggi
La Giostra si presenta alla città con una settimana di attesa che è scandita da un vero e proprio crescendo di appuntamenti. L’estrazione delle carriere è il primo momento ufficiale che richiama l’attenzione della città sul Saracino, che si svolge il penultimo sabato di giugno in notturna e nella prima domenica di settembre.
Il sorteggio che si esegue in piazza della Libertà determina l’ordine in cui si sfideranno i quattro quartieri della Giostra. Le quattro rappresentanze armate di Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant’Andrea e Porta Santo Spirito si ritrovano per raggiungere il palco di fronte a Palazzo dei Priori. Qui si svolge l’estrazione a cui partecipa sempre un buon pubblico. A presiedere il sorteggio c’è il sindaco in costume medievale e i rettori. Prima dell’inizio dell’estrazione delle carriere il sindaco affida lo scettro di comando al maestro di campo, l’autorità insindacabile di piazza Grande. Al sorteggio sono chiamati dall’araldo della Giostra i quattro paggetti nell’ordine d’estrazione dell’ultima edizione. Appena l’araldo legge alla piazza l’esito del sorteggio da una delle finestre di palazzo dei Priori appare la bandiera del quartiere scelto a sorte sventolata da un vessillifero. L’araldo chiama a questo punto il capitano del quartiere estratto a giurare la sua correttezza e il suo rispetto nei confronti del regolamento tecnico e dei dettami del maestro di campo. Conclusa l’estrazione a sorte le rappresentanze dei figuranti, preceduti dai musici, si spostano nella vicina cattedrale dove la lancia d’oro è conservata per una settimana.
Dal giorno successivo all’estrazione delle carriere inizia la serie di prove ufficiali che vedono impegnati i giostratori titolari e riserve di ogni quartiere. L’orario d’inizio delle prove è quello d’inizio della Giostra: si svolgono di sera a giugno e di pomeriggio a settembre. I giostratori possono così allenare il cavallo e aggiustare la mira contro il tabellone del Buratto. Le prove ufficiali dei giostratori terminano due giorni prima della Giostra. La sera dell’antivigilia è dedicata alla cosiddetta “Prova Generale” in cui tutti i figuranti della rievocazione scendono in piazza Grande per mettere a punto i tempi e i modi della sfilata e dell’entrata in piazza. Non sono in costume, ma indossano le casacche del loro quartiere e agli ordini del regista i balestrieri provano anche il saluto alla città con il lancio delle frecce con i colori dei quartieri.
Subito dopo inizia la Giostra delle riserve: i cavalieri che non trovano posto la domenica si scontrano per divertire il numeroso pubblico che assiste dalle tribune di piazza Grande. Per i giovani giostratori è anche una buona occasione per mettere in evidenza le proprie qualità e magari trovare un posto da titolare nelle edizioni successive. Il quartiere che vince la prova generale riceve un premio… gustoso: l’Istituzione Giostra fa arrivare nella sede del quartiere una prelibata porchetta.
La mattina del giorno precedente al Saracino, nella cornice di piazza San Francesco, si svolge la bollatura dei cavalli e l’investitura dei cavalieri che correranno Giostra. La bollatura è l’annotazione nel libro del cancelliere del nome e delle caratteristiche degli otto cavalli che accompagneranno i giostratori nello scontro con il Buratto.
Dopo la bollatura i quattro quartieri si preparano ad una vigilia colma di festa e di speranze per la Giostra del giorno seguente. Negli piazze-simbolo di ogni Porta si svolgono le cene propiziatorie. Le tavolate vengono disposte all’aperto dai quartieristi e le donne preparano i piatti della tradizione aretina per centinaia di commensali pronti ad incoraggiare i veri protagonisti di queste cene: i giostratori. Stringono mille mani ed ascoltano mille raccomandazioni: è una sorta di piccola incoronazione, da quel momento le sorti del quartiere, nei cinque secondi della carriera, sono nelle mani di quei due giovani in sella che provano a colpire il massimo punteggio per dare la gioia di una lancia d’oro. Dopo la fine della cena i brindisi si protraggono fino alle ore piccole e c’è chi decide di vivere in modo originale la notte prima della Giostra, insieme agli amici del quartiere aspettando l’alba e il primo colpo di mortaio.