La Giostra del Saracino Oggi

Le Carriere

la giostra del saracino oggi
Finiscono gli applausi e l’entusiasmo per l’ingresso in piazza degli armati e dei figuranti. L’inno del Saracino ha appena scandito le sue ultime note e su piazza Grande scende il silenzio che precede la tempesta. Tempesta di emozioni, passioni, delusioni e festeggiamenti. Il lungo processo di avvicinamento alla Giostra è finito: adesso c’è solo la battaglia tra i giostratori e il Buratto che guarda arcigno i suoi avversari che vogliono centrare il suo scudo senza essere colpiti dal mazzafrusto o, peggio essere disarmati, ossia perdere la lancia Le lance da Giostra, in legno di abete americano, sono lunghe 3 metri e 55 centimetri e pesano circa 4 chili e 200 grammi. La carriera inizia con il vice maestro di campo, l’aiutante della massima autorità in campo che porta la lancia al Pozzo di piazza Grande. Lo segue il giostratore con il suo palafreniere e rimane oltre la linea d’inizio della carriera, fino a che non ha ricevuto il segno d’assenso del maestro di campo che alza e abbassa il suo scettro. A quel punto il giostratore con il cavallo percorre i quarantasei metri della lizza al galoppo e va a colpire con la sua lancia il tabellone del Buratto. Il Buratto è un simulacro che rappresenta il re delle Indie, il sovrano infedele che i cavalieri cristiani vogliono sconfiggere. Sul braccio sinistro ha la targa con i punteggi da colpire che arrivano fino a cinque, nel centro. Sull’altro braccio tiene il mazzafrusto, costituito da tre corde e da tre sfere di cuoio colorate con polvere nera. Appena colpito il Buratto, per mezzo di una molla, gira su se stesso tentando di colpire il giostratore alle spalle. Dopo essersi scontrato con il Buratto e aver evitato il colpo del mazzafrusto, il giostratore non ha concluso la sua fatica: il punteggio è valido se il cavaliere riporta la lancia alla giuria e dimostra di non essere stato colpito dal mazzafrusto A questo punto la targa di Buratto passa alla giuria. composta di tecnici che misurano il colpo della lancia. L’arnese sulla punta ha un gommino circolare colorato d’inchiostro che lascia una macchia di cui si stabilisce il centro geometrico. Il foglietto con il punteggio viene consegnato dal cancelliere all’araldo che annuncia alla piazza il punteggio colpito.
Ogni quartiere ha due giostratori: se c’è parità alla fine delle carriere regolari si procede allo spareggio: i quartieri disputano nuove carriere finché uno non colpisce un punteggio più alto degli altri. Una sfida nella sfida, con carriere supplementari da cardiopalma: chi sbaglia un colpo perde la lancia d’oro.